Il 10 settembre, presso il Casilino Sky Park a Roma, si terrà una serata interamente dedicata alla ricerca musicale e alle pratiche di sperimentazione sonora.
A partire dalle ore 20, con inizio dei concerti alle 21:30, si alterneranno tre progetti che propongono modalità differenti di relazione tra suono, spazio e ascolto: Zu, Mai Mai Mai e Tuktu and the Belugas Quartet.
L’accesso alla serata è previsto con biglietto in prevendita al costo di 10 euro più tessera associativa di 3 euro.
L’ingresso in botteghino è fissato a 12 euro più tessera.
Info su casilinoskypark.it
Biglietti disponibili dice.fm/partner/fusolab-ets/event/zu-mai-mai-mai-casilino-sky-park

Gli Zu sono un trio musicale nato a Ostia, Roma, nel 1997.
Il gruppo è composto da Luca Mai (sax baritono, tastiere), Massimo Pupillo (basso) e Paolo Mongardi (batteria).
Nel corso della loro attività hanno pubblicato oltre quindici album e hanno partecipato a numerosi concerti in Europa, Nord America, Sud America e Asia.
Il repertorio integra elementi di noise, metal, jazzcore, post-metal ed elettronica, articolandoli in un linguaggio musicale autonomo e riconoscibile.
Il gruppo ha collaborato con artisti internazionali quali Mike Patton, Thurston Moore, Damo Suzuki, Robert Wyatt, King Buzzo, David Tibet e Mats Gustafsson, e con progetti teatrali come quello di Romeo Castellucci.
Il loro lavoro più recente, The Lost Demo, pubblicato nel 2024 da Subsound Records, documenta le prime registrazioni risalenti al 1996.
La produzione discografica include titoli quali Bromio (1999), The Zu Side of the Chadbourne (2000), Motorhellington (2000), Igneo (2002), The Way of the Animal Powers (2005), Carboniferous (2009), Goodnight Civilization (2014), The Left Hand Path (2014), Cortar Todo (2015), Jhator (2017), Zu93 – Mirror Emperor (2018) e Terminalia Amazonia (2019).
Negli ultimi anni il gruppo ha ristampato su vinile Bromio e pubblicato The Lost Demo, offrendo una documentazione delle prime sperimentazioni sonore.
Nel 2025 il gruppo ha dato vita al progetto RuinsZu, in collaborazione con la band giapponese Ruins, con cui ha registrato un album live pubblicato da Subsound Records.

MAI MAI MAI
instagram.com/maimaimaikr
Mai Mai Mai è il progetto di Toni Cutrone, nato a Roma nel 2013, che si sviluppa a partire da materiali sonori, registrazioni di campo e archivi etnografici legati al Mediterraneo.
La pratica musicale integra elettronica dal vivo, elaborazioni sonore e componenti performative, concependo il suono come processo in continua trasformazione e come strumento per esplorare la stratificazione culturale e storica del Mediterraneo.
Il percorso discografico del progetto comprende gli album Theta (2013), Δέλτα (2014) e Φ/Phi (2017), noti come la “Mediterranean Trilogy”, che documentano l’interazione tra elettronica e materiali tradizionali, con l’obiettivo di rielaborare e reinterpretare il patrimonio sonoro mediterraneo.
Segue Nel Sud (2019), concepito come colonna sonora per documentari etnografici italiani degli anni ‘60 e ‘70, in cui si intrecciano registrazioni di campo, strumenti tradizionali e performance audiovisive in tempo reale.
L’ultimo lavoro, Rimorso (2022), amplia ulteriormente il linguaggio del progetto, integrando elementi di noise, industrial e dark ambient, con contributi di artisti e musicisti che portano ulteriore varietà sonora e vocale.
Tra le collaborazioni più significative si annoverano artisti come Lino Capra Vaccina, Maria Violenza, Vera di Lecce, Youmna Saba, il gruppo vocale Faraualla e Mike Cooper.
Questi contributi hanno permesso di unire strumenti tradizionali, voci, percussioni e tecniche elettroniche, rafforzando l’articolazione dei materiali e delle sonorità utilizzate.
Le performance dal vivo di Mai Mai Mai sono concepite come esperienze audiovisive, nelle quali l’artista combina musica, immagini e registrazioni, dando vita a ambienti sonori complessi in cui il passato e il presente si intrecciano.

TUKTU AND THE BELUGAS QUARTET
TUKTU AND THE BELUGAS QUARTET è una formazione musicale romana, guidata da Andrea Rinaldi, artista audiovisivo attivo tra Roma e Amburgo.
Il gruppo è composto da Andrea Rinaldi alla chitarra elettrica e da un quartetto di beluga che partecipano mediante voci e effetti a pedale.
Il progetto si sviluppa a partire dalla sonorizzazione dal vivo di documentari naturalistici, con l’obiettivo di trasformare il materiale audiovisivo in un’esperienza di ascolto autonoma e collettiva.
Le performance del gruppo prevedono l’uso di chitarra elettrica, pedali, voci e manipolazioni elettroniche in tempo reale, senza elementi preregistrati.
Questa modalità consente di costruire ambienti sonori complessi che si collocano all’intersezione tra immagine, suono e narrazione scientifica.
Il gruppo ha realizzato una sonorizzazione dal vivo del documentario Bioluminescent Creatures of the Deep Sea, presentata in numerose sedi e contesti culturali, con una durata variabile a seconda della programmazione dell’evento.
Tra le pubblicazioni discografiche si segnala l’EP Entomata (2023, Light Item), che comprende cinque brani ciascuno dedicato a un diverso insetto, elaborati come reinterpretazioni dei materiali audiovisivi.
Il brano Distoleon Tetragrammicus, contenuto nell’EP, ha visto la partecipazione di Matteo D’Amicis alla batteria e al glockenspiel.
L’EP è stato registrato, mixato e masterizzato da Lorenzo Amato nella primavera del 2022.
Il progetto prevede l’interazione tra elementi naturali registrati, strumenti elettrici e dispositivi elettronici, generando una relazione diretta tra il materiale visivo e la sua sonorizzazione.
Le esecuzioni dal vivo del gruppo riflettono metodicamente il rapporto tra suono e immagine, tra percezione spaziale e organizzazione temporale, senza ricorrere a elementi aggiuntivi estranei al materiale originale.