Il Lumen si accende venerdì 12 settembre con lo showcase firmato Bosconi Records: l’etichetta fiorentina fondata da Fabio Della Torre nel 2008 e diventata una delle forze più autentiche della scena elettronica italiana.
In questi 15 anni Bosconi Records ha pubblicato oltre 100 uscite su vinile, una ricerca sonora costante e una sola missione: portare in pista qualità, identità e pura energia dancefloor.
Un viaggio tra generi e generazioni, per celebrare più di 15 anni di musica vera.
Ingresso gratuito, info su bosconirecords.com/bosconica-at-lumen-firenze

Alexander Robotnick
Alexander Robotnick (Maurizio Dami) è attivo nella musica elettronica dagli anni Ottanta. La traccia Problèmes d’Amour (1983, Materiali Sonori) è considerata una delle produzioni fondative dell’Italo Disco ed è stata ristampata più volte in contesti internazionali.
La sua carriera include progetti multimediali con i Giovanotti Mondani Meccanici, lavori di world music con il collettivo The Third Planet, e un’ampia discografia solista con titoli quali Ce N’est Q’un Début (1984), Oh no… Robotnick! (2003), Rare Robotnick’s e My La(te)st Album (2007).
È fondatore dell’etichetta Hot Elephant Music e, dal 2003, svolge un’intensa attività come DJ nei principali club e festival internazionali.

Fabio Della Torre
Fabio Della Torre è un produttore e DJ italiano, fondatore dell’etichetta discografica Bosconi Records, con sede a Firenze.
La sua carriera musicale ha avuto inizio nel 1995 come DJ presso il club Tenax di Firenze, uno dei principali centri della scena elettronica italiana.
Nel 2008, Della Torre ha fondato Bosconi Records insieme a Ennio Colaci, con l’obiettivo di promuovere una visione personale della musica elettronica.
L’etichetta ha pubblicato oltre settanta dischi, collaborando con artisti internazionali come A Guy Called Gerald, DJ Nature, Paul Johnson e Scott Grooves e con produttori italiani tra cui Herva, Life’s Track, Nas1, Rufus, Dukwa, Riccio e Mass Prod.
Della Torre ha anche prodotto musica sotto vari pseudonimi, tra cui Minimono e Corcos.
Come Minimono, ha pubblicato l’album Half Way Through (Pt.1) nel 2019 e Half Way Through (Pt.2) nel 2024.
Come Corcos, ha rilasciato l’EP What’s The Case nel 2019.
Oltre alla sua attività come DJ e produttore, Della Torre ha fondato nel 2022 Logout Records, un negozio di dischi a Firenze che funge anche da punto di riferimento per i DJ locali e una piattaforma per le produzioni italiane.

Planet Opal
Planet Opal, duo formato da Giorgio Assi e Leonardo De Franceschi, presenterà un live set che unisce elementi di post-punk, post-disco ed elettronica sperimentale.
Le loro influenze comprendono krautrock, shoegaze e synth music anni Ottanta.
Hanno pubblicato l’album Recreate Patterns, Release Energy, che documenta la loro ricerca di un linguaggio sonoro ibrido.

Lapucci
Lapucci (Mattia Lapucci) è DJ, produttore e ingegnere del suono con base a Firenze.
Ha fondato l’etichetta Burbi e la sublabel Burbi Dub, oltre a svolgere attività come mastering engineer e dubplates cutter.
Presenterà in anteprima la pubblicazione Level of Control su Bosconi, un lavoro che integra groove ipnotici con riferimenti alla tradizione dark wave e new beat.

Giuseppe Angeloro
Giuseppe Angeloro, attivo anche con l’alias Emotion Machine, ha pubblicato su Cimedirapax, Polarity Records e Origin Records (EP Emotion Machine, 2024).
Ha inoltre presentato lavori come l’EP Collision (2021).
Sarà impegnato in un back-to-back con Fabio Della Torre, costruendo un dialogo intergenerazionale tra due percorsi artistici distinti.

Miguel Herrnandez
Ha pubblicato con etichette quali Upstairs Asylum (Detroit) – dove è presente con il brano Sea Roots incluso nella compilation Unity Vol. 3 – e Rawax.
La sua produzione combina approcci analogici e vinilici con riferimenti alla tradizione house di Detroit e alle sonorità sintetiche contemporanee.

Queen Of Coins
Queen Of Coins, artista emergente di Bosconi Records, presenta live set costruiti intorno a sequenze elettroniche che si muovono tra electro e Detroit techno.

Damia b2b Dickie
Entrambi DJ attivi nella scena locale fiorentina, apriranno lo stage esterno.
Il loro lavoro è centrato sull’uso del vinile e su una costante attività di ricerca musicale, con particolare attenzione alla relazione con il contesto territoriale.