Domenica 20 luglio alle ore 21 la musicista londinese Nubya Garcia si esibirà presso le Basiliche Paleocristiane di Cimitile per la XXX edizione del festival Pomigliano Jazz.
L’apertura della serata sarà affidata alle Interferenze Sonore di Marco De Falco.
A partire dalle ore 19 sarà possibile partecipare a visite guidate all’interno del complesso monumentale delle Basiliche Paleocristiane.
I biglietti sono disponibili sul sito ufficiale www.pomiglianojazz.com

Riconosciuta come una delle protagoniste dell’innovativa scena jazz britannica, Garcia è un’artista difficile da classificare, capace di muoversi con naturalezza tra stili differenti.
Nei suoi concerti come nei suoi due album – Source (2020) e Odyssey (2024) – fonde jazz, musica classica, dub, R&B, sonorità afro-caraibiche e broken beat.
Il suo lavoro più recente, Odyssey, pubblicato da Concord Jazz, è un’opera orchestrale che unisce groove contemporanei e ambientazioni sonore eteree, riflettendo il ritorno dell’artista alla composizione.
Acclamata dalla critica internazionale, Garcia ha ricevuto recensioni eccellenti da testate come Pitchfork, Rolling Stone e The New York Times, una nomination al Mercury Prize e il Critics Poll Rising Star Award di DownBeat.
Ha partecipato a festival come Glastonbury, Love Supreme e Newport Jazz, e si è esibita dal vivo in America Latina, Asia, Europa, Australia e Stati Uniti.
Le sue composizioni sono state utilizzate in produzioni audiovisive come Ted Lasso (Apple TV), Atlanta (FX), Cherish the Day (OWN Network) e Fortnite (Epic Games).
La sigla del podcast Being Seen di Anika Noni Rose, vincitore del premio Clio, porta la sua firma.
Parallelamente alla carriera musicale, ha collaborato con brand internazionali come Lululemon, Paul Smith, Labrum, Nicholas Daley e Burberry.
È anche attiva come DJ, con una residency radiofonica su NTS.

Il Pomigliano Jazz Festival è una manifestazione musicale dedicata al jazz che si svolge ogni anno nel mese di luglio a Pomigliano d’Arco (NA), all’interno del parco pubblico “Papa Giovanni Paolo II”.
Avviato nel 1996, il festival si è affermato nel tempo come uno degli appuntamenti di riferimento nel panorama musicale campano.
Alla sua ideazione e realizzazione hanno contribuito sin dall’inizio la collaborazione con Umbria Jazz, il supporto dell’amministrazione comunale e l’impegno volontario dell’associazione culturale Metafore.
La prima edizione si è contraddistinta per la presenza di Herbie Hancock, ospite d’onore in quella che fu la sua seconda e ultima esibizione italiana dopo Perugia.
Dal 1997 il festival ha adottato una struttura articolata su cinque serate consecutive, di cui tre a pagamento e due a ingresso gratuito.
Nel 1998 l’intera programmazione è stata resa gratuita e dedicata a George Gershwin, con la partecipazione di artisti come Lester Bowie e i Brass Fantasy.
L’edizione successiva ha ridotto a tre le serate in calendario, mantenendo alta la qualità artistica.
Nel 2000 la rassegna ha introdotto una sezione invernale, ampliando l’offerta culturale al di fuori del periodo estivo.
Dallo stesso anno, le attività si sono stabilizzate nella villa comunale di Pomigliano.
Nel biennio 2001–2002 il festival si è svolto su quattro giornate.
Nel 2003 si è registrato il ritorno degli Art Ensemble of Chicago, già presenti in edizioni precedenti.
La nona edizione ha segnato un ampliamento significativo degli spazi e della durata del festival.
Nel 2011, per la prima volta, la manifestazione è stata posticipata al mese di settembre.
L’edizione del 2013 ha introdotto misure per ridurre l’impatto ambientale dell’evento, promuovendo la raccolta differenziata, l’impiego di materiali riciclati e il risparmio energetico.
Nel corso degli anni il Pomigliano Jazz Festival ha ospitato numerosi artisti del panorama italiano e internazionale, diventando un punto di riferimento per la diffusione della cultura jazz.
Da questa esperienza sono nate l’etichetta discografica Itinera e la Fondazione Pomigliano Jazz, strumenti permanenti di promozione artistica e sviluppo culturale del territorio.