La band indie rock di New York sarà per Invincible Fest nella capitale.
La serata vedrà Giin in apertura, biglietti disponibili su xceed.me/nada-surf-moon-mirror-tour
I Nada Surf porteranno il loro Moon Mirror Tour, dedicato all’album omonimo, già celebrato dalla critica e accolto come un successo internazionale.
Rolling Stone USA lo ha inserito tra i migliori dischi del 2024, confermando ancora una volta lo straordinario percorso della band.
Sarà un’occasione speciale per ritrovare l’energia contagiosa del gruppo e lasciarsi trasportare dalle sonorità che ne hanno fatto un’icona della scena alternativa mondiale.
Moon Mirror, pubblicato a settembre 2024, rappresenta l’ultima fatica discografica dei Nada Surf ed è stato subito abbracciato con entusiasmo dai fan.
Il disco alterna tracce intime e profonde a brani dal respiro ampio e corale, perfetti da cantare insieme in una serata estiva. In sintesi, tutto ciò che rende i Nada Surf inconfondibili: autenticità, melodia e una forza emotiva unica.

NADA SURF
La storia dei Nada Surf inizia nei primi anni ’90, quando Matthew Caws (voce, chitarra) e Daniel Lorca (basso), amici di liceo poi studenti universitari a New York, fondano la band, che diventerà un trio con l’ingresso di Ira Elliot alla batteria.
Il loro esordio ufficiale avviene nel 1996 con l’album High/Low, prodotto da Ric Ocasek dei The Cars.
Il disco contiene il singolo Popular, che diventa immediatamente un successo: raggiunge la posizione numero 11 nella classifica statunitense dei Modern Rock Tracks e ottiene un buon riscontro anche in Francia, dove arriva tra i primi posti in classifica.
Nonostante High/Low apra le porte della fama, la loro relazione con la casa discografica si complica con il secondo album, The Proximity Effect (1998), che viene rilasciato principalmente in Europa, mentre negli Stati Uniti la distribuzione resta limitata.
Quando la casa discografica decide di non puntare su un altro singolo forte come Popular, la band perde il supporto negli USA.
Da allora, i Nada Surf costruiscono una carriera solida nell’ambiente indie, soprattutto grazie al bacino di pubblico europeo, che dimostra un affetto crescente.
La Francia, in particolare, si conferma uno dei Paesi dove la band è maggiormente apprezzata, sia per le loro tournée che per l’influenza culturale che riescono ad avere.

GIIN è il nome d’arte di Ginevra De Tommasi, giovane cantautrice romana classe 2003.
GIIN nasce dall’intersezione tra i miti dell’alternative rock anni ’90 e il dream pop più recente.
Esprime un’insaziabile voglia di cambiamento e novità, una continua ricerca di chi sogna mondi diversi attraverso ambiguità, caos, dubbio e nostalgia che non vengono trattati come ostacoli o elementi negativi, ma esaltati come protagonisti del viaggio.
Sapersi perdere, cambiare idea e contraddirsi: GIIN è ritrovarsi in un ambiente rarefatto accompagnati da chitarre distorte e melodie sognanti, è indossare benzina e aspettare l’incendio.
Il suo percorso artistico prende forma nel 2022 con il singolo I’m Just Here Like, seguito da Wind Me Up nello stesso anno.
Nel 2021 pubblica Skydance e Heart Beats For, mentre nel 2018 esce Crash & Burn.
Nel luglio 2024, GIIN ritorna sulla scena musicale con il singolo Cuore di plastica, un brano intenso e introspettivo che esplora le complesse emozioni del desiderio e dell’infatuazione.
Il brano arriva dopo il capitolo d’esordio Stare male con te, che ha conquistato diverse playlist di Spotify e ottenuto numerosi passaggi radiofonici sulle emittenti Rai.
Attualmente, GIIN è sotto contratto con Giungla Dischi e Sony Music Publishing Italy.