Snip Snap Snout

A Potenza la terza edizione di SNIP SNAP SNOUT, il festival ideato da Gommalacca Teatro

Dal 29 al 31 luglio si svolge a Potenza la terza edizione di SNIP SNAP SNOUT, il festival ideato da Gommalacca Teatro che pone al centro le nuove generazioni, l’arte e la trasformazione urbana.

 

La manifestazione si articola in tre giornate di spettacoli, poesia performativa, giochi urbani e momenti di confronto, ospitate all’interno della Biblioteca Nazionale (Sala Lucana e terrazza panoramica) e in altri spazi della città.

 

L’apertura è prevista all’alba del 29 luglio con un gioco urbano a squadre che attraverserà la città e si concluderà con una colazione collettiva.

Nella stessa giornata sono in programma momenti di slam poetry, open mic, la presentazione ufficiale del festival e lo spettacolo “Non ho chiesto (io) di venire al mondo” di Alessandra e Roberta Indolfi, dedicato alla condizione giovanile.

 

Il 30 luglio il programma affronta i temi della memoria, del valore del lavoro e della giustizia sociale, con la partecipazione del Teatro Libero di Palermo e un live set performativo a cura di Alfredo Tortorelli.

La giornata del 31 luglio è dedicata al rapporto tra arte e territori, con dialoghi aperti e performance tra cui “Memori” di Nicola Lorusso e Giulio Macrì, e si chiude con un live elettronico a cura di Loveiscoil.

 

Tutti gli eventi, gratuiti e a pagamento, prevedono posti limitati e prenotazione obbligatoria.

 

Il programma completo è consultabile sul sito www.gommalaccateatro.it e sulla pagina www.instagram.com/gommalaccateatro

PROGRAMMA DEL 29 LUGLIO
Nave del Serpentone e Polo Bibliotecario

SNIP SNAP SNOUT apre il programma con “Viaggio al termine della notte”, gioco urbano gratuito ideato da Gommalacca Teatro. 

 

L’appuntamento è alle ore 5:49 presso la Nave del Serpentone. 

I partecipanti, divisi in squadre, attraversano la città passando per check-point obbligatori, cercando di evitare i “chaser” che possono eliminarli. 

Il gioco si conclude con una colazione collettiva.

 

Alle ore 18:00, presso la Sala Lucana del Polo Bibliotecario, si tiene “Umanità in versi”, una sessione di poetry slam con il collettivo Slammals

Il pubblico è parte attiva dell’evento e può interagire direttamente con le performance poetiche.

 

Segue, alle 20:00 sulla terrazza del Polo Bibliotecario, “Spazi che raccontano”, incontro a microfono aperto con la designer Rossella Capobianco, che esplora la relazione tra ambienti e interiorità.

Alle 20:45 è prevista la presentazione ufficiale del festival, a cura della Direzione Artistica Partecipata Futuring.

 

Chiude la giornata, alle ore 21:30, lo spettacolo “Non ho chiesto (io) di venire al mondo – Manifesto di Resa” di Alessandra e Roberta Indolfi.

Un lavoro coreografico e performativo che indaga la condizione giovanile in relazione ai modelli sociali dominanti.

Il 30 luglio il Polo Bibliotecario di Potenza ospita una serata dedicata alla riflessione sul lavoro, la memoria e la dignità umana.

 

Si inizia alle ore 19:00 nella Sala Lucana con l’open mic “Valori umani: le memorie dignitose che resistono”, con la partecipazione di Mariaelena Bencivenga e Dino Miniscalchi. 

 

Alle 21:00, sulla terrazza del Polo, è in programma lo spettacolo teatrale “Non mi serve niente”, prodotto da Teatro Libero di Palermo

Il testo di Manlio Marinelli, ispirato al pensiero giovanile di Karl Marx, affronta il divario crescente tra profitti e salari e riflette sulle implicazioni umane e sociali del sistema economico attuale. 

La regia è di Luca Mazzone, in scena Antonella Delli Gatti.

 

La serata si conclude alle 22:30 con il concerto “Alfredo Tortorelli Unplugged Solo”: una performance voce, chitarra e piano con brani originali e reinterpretazioni di grandi autori italiani.

PROGRAMMA DEL 31 LUGLIO
Polo Bibliotecario

Il festival si chiude con una giornata dedicata alla relazione tra arte, dialogo e trasformazione territoriale, ospitata al Polo Bibliotecario di Potenza.

 

Alle ore 18:00, nella Sala Lucana, si tiene l’open mic “Pratiche artistiche e territori in trasformazione”, un momento di confronto aperto che coinvolge associazioni giovanili, la Direzione Artistica Partecipata Futuring di Gommalacca Teatro, enti culturali e referenti istituzionali. Moderato da Rocco Mentissi, l’incontro ruota attorno a una domanda centrale: quali spazi può aprire una generazione attraverso il dialogo e l’arte?

 

Alle ore 21:00, sulla terrazza del Polo, va in scena lo spettacolo “Memori”, ideato e interpretato da Nicola Lorusso e Giulio Macrì, con consulenza drammaturgica di Elena Scolari, Paola Bonesi e Giacomo Sette.

La pièce mette in scena un confronto esistenziale tra due personaggi immersi in un tempo sospeso, alle prese con domande irrisolte, ripetizioni e mutamenti impercettibili, in un’atmosfera di attesa e rivelazione.

 

A seguire, alle ore 22:30, il festival si conclude con il live set “Loveiscoil”.

Il progetto, guidato da Massimo Lovisco, unisce musica elettronica, chitarre effettate (Stefano Spagnuolo) e video performance in tempo reale (Gerardo Marmo), dando vita a un’esperienza immersiva che fonde paesaggi sonori e visivi.

Fondata a Potenza nel 2008 da Mimmo Conte e Carlotta Vitale, Gommalacca Teatro è un’impresa di produzione teatrale riconosciuta e finanziata dal Ministero della Cultura e iscritta all’Albo degli Operatori dello Spettacolo della Regione Basilicata.

 

La sede operativa si trova al CESAM – Centro Sperimentale delle Arti Mediterranee, uno spazio multidisciplinare che ospita diverse realtà attive nei settori della musica, della danza, del fumetto e dei videogiochi. 

Al suo interno è attiva La Klass, Scuola di Teatro dedicata alla formazione artistica delle nuove generazioni.

 

Gommalacca Teatro promuove progetti di programmazione culturale rivolti a famiglie, giovani e scuole.

Tra questi, Costellazioni è un’iniziativa che integra teatro, laboratori e azioni di comunità, con l’obiettivo di favorire l’accesso e la partecipazione culturale attraverso linguaggi espressivi rivolti all’infanzia e all’adolescenza.

L’impresa teatrale lavora in coprogettazione con enti locali, scuole, associazioni e realtà del terzo settore, sviluppando progetti che coniugano arti sceniche, educazione e welfare culturale.

 

Tra le esperienze più significative figura la Direzione Artistica Partecipata (DAP), un dispositivo intergenerazionale che coinvolge ragazze e ragazzi nei processi decisionali e creativi, riconosciuto a livello nazionale nell’ambito del network Risonanze.

Da questa esperienza è nato il festival SNIP SNAP SNOUT, tre giornate di spettacoli, incontri, musica e performance dedicate alle nuove generazioni.

 

Dal 2022 Gommalacca Teatro è riconosciuta come Residenza per Artisti nei Territori, nell’ambito dell’Accordo tra Ministero della Cultura e Regione Basilicata, in convenzione con il Comune di Potenza.

Il processo teatrale è il fulcro dell’attività: un luogo di relazione, ascolto e trasformazione condivisa.

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